Giugno 2025
Il documento Implementation Guidance -EFRAG IG 1 – Materiality Assessment, definisce i criteri di applicazione e calcolo della doppia materialità, rilasciato da EFRAG.
Se inizialmente la materialità è stato trattato per lo più come un concetto astratto o comunque a sé stante, con la normativa europea tale concetto assume una forma decisamente più concreta nell’aspetto della doppia materialità, ossia gli impatti generati dall’azienda in ambito ESG e viceversa gli impatti economico finanziari generati dagli ESG sull’azienda.
Con la presente analisi, vogliamo fornire una guida ai nostri utenti o alle aziende interessate all’utilizzo nel nostro applicativo FRAME REPORTING, sulla rispondenza delle metodologie utilizzate rispetto al documento ufficiale dell’EFRAG.
Riportiamo in seguito i 13 punti chiave della guida, ed in seguito ad ogni punto, in grassetto come il software risponde a quello specifico punto.
1.La dichiarazione sulla sostenibilità nell’ambito degli ESRS dovrà includere informazioni pertinenti e veritiere su tutti gli impatti, i rischi e le opportunità (identificati anche dall’acronimo IRO) relativi a questioni ambientali, sociali e di governance che si ritengono rilevanti dalla prospettiva della rilevanza dell’impatto, della rilevanza finanziaria o da entrambe le prospettive. La valutazione della rilevanza è il processo mediante il quale l’impresa determina le informazioni rilevanti sugli IRO legati alla sostenibilità. Tale processo prevede l’individuazione di questioni e informazioni rilevanti da comunicare. Ai fini della rendicontazione di sostenibilità è fondamentale effettuare una valutazione della rilevanza basandosi su criteri oggettivi. Nell’applicazione dei criteri, l’impresa eserciterà il proprio giudizio fornendo ai fruitori della dichiarazione sulla sostenibilità una garanzia di trasparenza.
Frame Reporting parte proprio dall’analisi dei rischi IRO, attraverso la sezione guidata ERM (enterprise risk management) che aiuta l’utente nella scelta degli ESRS e dei relativi aspetti , supportandolo nella prima mappatura dei rischi e delle opportunità connesse.
2. La valutazione tiene conto dell’intera catena del valore dell’impresa, include cioè, oltre alle operazioni proprie, anche la sua catena del valore a monte e a valle.
Frame Reporting prevede la mappatura degli stakeholder secondo vari livelli consecutivi, guidati tramite criteri precisi. I livelli determinano l’importanza dello stakeholder. Allo stesso, per gli stakeholder che rientrano nella Value Chain è previsto un ulteriore livello dii mappatura in base alla loro posizione nella catena del valore.
3. Una volta che l’impresa ha identificato come rilevante un impatto, un rischio o un’opportunità legati ad una questione di sostenibilità, deve anzitutto fare riferimento agli obblighi di informativa per identificare le informazioni pertinenti di cui tenere conto con riferimento alla questione. In seguito, se l’impatto, il rischio o l’opportunità non sono coperti da un ESRS, o non lo sono con sufficiente granularità, l’impresa deve fornire un’informativa specifica per l’entità in merito alla questione. La pertinenza è il criterio per identificare le informazioni da comunicare e si basa: a) sulla significatività delle informazioni con riferimento alla questione che devono rappresentare o b) sulla loro utilità per il processo decisionale.
Frame Reporting guida l’utente nella rendicontazione puntuale e granulare degli standard in base al loro carattere cogente, indicando esplicitamente quali informative sono obbligatorie e quali no, riportando i testi normativi e le informazioni da rendicontare. L’utente avrà a disposizione per ogni rifermento normativo un editor di testo in modo da rendere il più flessibile possibile ma al tempo stesso guidata la rendicontazione normativa.
4. Gli obblighi di informativa di cui all’ESRS 2 che trattano questioni trasversali devono essere comunicati a prescindere dai risultati della valutazione della rilevanza. Per le politiche, le azioni e gli obiettivi, le informazioni devono essere comunicate in conformità agli obblighi di informativa o in alternativa si deve dichiarare che l’impresa non ha in essere politiche, azioni o obiettivi che riguardano la questione di sostenibilità rilevante. Le metriche sono oggetto della valutazione della rilevanza: le informazioni definite nei relativi obblighi di informativa devono essere incluse nel caso in cui l’impresa abbia valutato le metriche come rilevanti e vanno invece omesse in caso contrario. Avendo seguito una valutazione strutturata della rilevanza, tale omissione indicherà ai fruitori che una determinata metrica non è rilevante. Le omissioni sono informazioni utili relative alla sostenibilità, che supportano la generale coerenza della dichiarazione sulla sostenibilità e, quindi, una corretta trattazione delle questioni di sostenibilità. L’omissione è esplicita nel caso di elementi d’informazione derivanti da altre normative dell’UE (per un elenco di tali elementi fare riferimento all’Appendice B dell’ESRS 2), è invece implicita in tutti gli altri casi.
Il sistema di gestione dei rischi permette, oltre alla mappatura di inserire le metriche di valutazione e di inserire note relative alla stima dell’impatto, nonché valori relativi alla probabilità alla scala, all’ambito e di conseguenza al livello di rischio dando oggettivazione alle stime condotte.
5. Gli ESRS non prevedono uno specifico processo, né una serie di misure da seguire per effettuare la valutazione della rilevanza, che pertanto è lasciata al giudizio dell’impresa. Qualunque sia il processo utilizzato, questo dovrebbe riflettere i fatti e le circostanze specifici dell’impresa.
Questo è il criterio secondo il quale è costruito FRAME REPORTING. La parte normativa che si integra ad un alto grado di flessibilità nella rendicontazione, fornendo report puntuali ma altamente personalizzabili, e garantendo la possibilità di sottolineare le peculiarità aziendali in ambito ESG e strategia di impresa.
6. Ad esempio, una valutazione della rilevanza conforme alle regole contenute negli ESRS potrebbe includere le seguenti fasi:
a) Comprensione del contesto
b) Identificazione degli IRO, effettivi o potenziali, legati a questioni di sostenibilità
c) Valutazione e determinazione degli IRO rilevanti legati a questioni di sostenibilità
d) Rendicontazione
Frame prevede tutti questi step
7. Il coinvolgimento dei portatori di interessi orienta il processo di valutazione della rilevanza, ed è coerente con la prassi suggerita dagli strumenti internazionali di due diligence cui si fa riferimento nella CSRD. Questo rende necessario cercare input e riscontri per poter comprendere le preoccupazioni e le evidenze relative agli impatti effettivi e potenziali dell’impresa sulle persone e sull’ambiente. Aiuta inoltre a comprovare l’importanza delle questioni di sostenibilità dal punto di vista dei gruppi di portatori di interessi coinvolti. Tuttavia, gli ESRS non richiedono un comportamento specifico per il coinvolgimento dei portatori di interessi e non anticipano il contenuto della CSDDD attualmente in corso di definizione a livello di normativa UE.
FRAME prevede, in parallelo all’analisi dei rischi IRO condotta dall’azienda, il coinvolgimento degli stakeholder in base al loro grado di appartenenza alla catena del valore ed in base a tematiche aziendali specifiche e trasversali. Il grado di coinvolgimento dello stakeholder dipende da punteggi associati allo stesso in base vari criteri. Le modalità di coinvolgimento vengono decise dall’azienda e giustificate, in base all’importanza dello stakeholder.
8. L’impresa valuta la rilevanza degli impatti ai fini della rendicontazione rispetto ai criteri di gravità e probabilità. Ciò include anche stabilire le appropriate soglie quantitative e/o qualitative ai fini della rendicontazione. La gravità dipende dalla entità, portata e natura irrimediabile degli impatti negativi e dalla entità e portata degli impatti positivi.
Come anticipato ai punti precedenti le valutazioni prevedono scale e punteggi in base a vari criteri, che secondo degli algoritmi definiti, producono un punteggio di output al quale è associata una descrizione qualitativa che fornisce la misura delle soglie di quel valore in base al livello di accettabilità.
9. I rischi e le opportunità rilevanti per l’impresa derivano in genere dagli impatti ovvero dalle dipendenze e da altri fattori di rischio. Le imprese valutano la rilevanza dei propri rischi e opportunità in base ad appropriate soglie quantitative e/o qualitative relative agli effetti finanziari attesi sulla performance, sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sui flussi finanziari, sull’accesso ai finanziamenti, incluso il costo del capitale.
L’ERM, o Sistema di gestione dei rischi IRO, prevede all’interno del software, di associare a ciascun rischio la relativa opportunità connessa, la stima del potenziale impatto economico negativo e la stima del potenziale impatto economico positivo, l’ambito dell’impatto a CE e SP ,con annesse le note e giustificativi di tale stima.
10. Il processo di due diligence, attraverso i relativi strumenti internazionali, può aiutare un’impresa: a) a identificare e valutare i propri impatti negativi effettivi e potenziali ma anche b) a valutarne la rilevanza ai fini della rendicontazione sulla base dei criteri di gravità e probabilità.
FRAME REPORTING è costruito per supportare i processi di due diligence perché affronta le tematiche di impresa a livello traversale e tratta i temi d sostenibilità come parte integrante della strategia di impresa. L’integrated Framework sul quale si basa, partendo dall’analisi delle forme di capitale di un’impresa aiuta a comprendere le interrelazioni del modello di business con i fattori circostanti, interni ed esterni.
11. Quando le imprese effettuano una valutazione in base ai principi universali GRI, la valutazione GRI costituisce una buona base per la valutazione degli impatti in base agli ESRS.
FRAME pare direttamente dalle valutazioni ESRS, essendo ormai la base normativa a livello europeo e dal punto di vista di “Integrated thinking” la più evoluta. Ciò nonostante esistono i punti di raccordo normativi per ogni standard ESRS con i GRI.
12. Ci si attende che un’impresa che applica gli ESRS sia in grado di conformarsi all’identificazione di informazioni relative alla sostenibilità sui rischi e le opportunità secondo gli IFRS Sustainability Disclosure Standards (conosciuti anche come ISSB Standards). Questo riflette un allineamento nella portata tra la rilevanza finanziaria nei principi ISSB e negli EFRS.
In FRAME, la rilevanza finanziaria è costruita fin da subito all’interno del sistema di gestione dei rischi anche per questo motivo.
13. Al termine del processo di valutazione della rilevanza, l’impresa deve dare informativa:
a) del processo adottato per identificare e valutare i propri IRO rilevanti (ESRS2, IRO1);
b) dell’interazione dei propri IRO rilevanti con la propria strategia e modello di business (ESRS 2, SBM 3);
c) degli obblighi di informativa previsti dagli ESRS trattati nella propria dichiarazione sulla sostenibilità (ESRS 2 IRO-2).
Il software permette di tracciare in forma organica e organizzata tutto questo, agevolando sia i processi di due diligence che di certificazione da parte di professionisti o enti di terzi.