Molti di noi, avranno sentito parlare di società Benefit (o Benefit Corporation) e Certificazione B – CORP.

 

Ma cosa si intende e quali sono le differenze?

 

Le due definizioni appartengono ad un campo semantico diverso, l’una alla forma giuridica delle società, l’altra è una forma di riconoscimento (certificazione) che attesta determinate performances in ambito di sostenibilità sociale e ambientale delle organizzazioni.

Questo significa che le due definizioni non sono necessariamente collegate e si può essere B-Corp ma non società Benefit e viceversa.

Per quanto riguarda prettamente la forma giuridica, la società Benefit è una forma giuridica ufficialmente riconosciuta in Italia, dalla legge di stabilità del 2015 che riporta la seguente definizione : “ (Le Organizzazioni) che nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse”.

Per quanto riguarda la certificazione B-Corp, di estrazione Statunitense, in Italia le aziende che hanno ottenuto tale certificazione sono intorno a cento, nel settore produttivo, alimentare ma anche dei servizi.

 

 

In cosa consiste la Certificazione B-Corp e quali step prevede?

 

La certificazione B-Corp è rilasciata da B Lab, ente no-profit nato in USA.

La valutazione dell’Organizzazione riguarda la misurazione delle prestazioni dell’azienda in ambito sociale e ambientale tramite la somministrazione di un questionario denominato BIA (Business Impact Assessment), molto approfondito sulle tematiche trasversali di sostenibilità quali:

 

  • Governance (responsabilità e trasparenza, verso l’interno e l’esterno)
  • Dipendenti dell’Organizzazione (salari, benefit, attività formative, ambiente lavorativo ecc.)
  • Comunità e inclusione (azioni di supporto per la comunità, atteggiamenti socialmente utili, politiche di fornitura e logistica, creazione di posti di lavoro, ecc.)
  • Ambiente (riduzione impatto ambientale, rifiuti, efficienza energetica, economia circolare ecc.)
  • Clienti (qualità dei prodotti e servizi offerti)

 

Il questionario prevede un punteggio minimo di soglia, ossia un punteggio minimo che permetta all’azienda di accedere a un secondo step di valutazione (minimo 80 punti su 200).

Il secondo step prevede da parte dell’azienda la produzione di documentazione a supporto di quanto dichiarato nel questionario. Se la valutazione verrà confermata, l’azienda otterrà la B-Corp e potrà utilizzare tale brand sui propri canali di comunicazione e per sponsorizzare direttamente i propri prodotti e servizi.

La validità della certificazione è pari a 3 anni al termine dei quali sarà necessario il rinnovo. Annualmente l’Organizzazione però è tenuta annualmente alla pubblicazione di un report dove sarà data evidenza degli obiettivi raggiunti e il piano di miglioramento per l’anno successivo.

Come avrete intuito, sebbene nell’ambito della Sostenibilità esistano diversi enti promotori e diverse modalità con le quali rendicontare l’impegno etico, sociale e ambientale delle aziende, alla fine tali modalità vanno tutte a confluire in concetti analoghi che risultano chiave per le tematiche nel senso più ampio del termine. Per riportare un esempio, un’azienda che redige annualmente un Report di Sostenibilità e vorrà ottenere una B-Corp sarà sicuramente già a buon punto, così vale il viceversa. Si tratta in buona sostanza di riorganizzare delle informazioni che l’azienda già considera e gestisce in funzione dello standard che l’azienda adotta per “raccontare” la propria Sostenibilità.

 

 

Perché ottenere una certificazione B-Corp o, in senso più ampio cimentarsi nella rendicontazione della Sostenibilità della propria Organizzazione?

 

  • Inutile sottolineare come la Sostenibilità ormai sia diventata un aspetto distintivo sui mercati
  • Il brand. Si trasmette trasparenza, fiducia e credibilità nei confronti degli stakeholder
  • Innovatività. La Sostenibilità è anche innovazione, perché implica adozione di processi o soluzioni interne che vadano incontro alle tematiche trattate sopra
  • Stakeholder engagement. Considerare l’azienda come un sistema aperto e che dialoga continuamente con “l’universo” circostante
  • Misurazione e controllo delle performance aziendali. Strumento di controllo per il management
  • Ottimizzazione delle performance economiche (investimento, ad esempio l’efficienza energetica)