Verso la rendicontazione non finanziaria …

Avete mai sentito parlare di rendicontazione non finanziaria? Si tratta sostanzialmente dell’obbligo, da parte di aziende di grandi dimensioni (di interesse pubblico sopra i 500 dipendenti) di presentare una dichiarazione individuale di carattere non finanziario.

Quali sono le tematiche prese in esame?

  • L’utilizzo di risorse energetiche, distinguendo fra quelle prodotte da fonti rinnovabili e non rinnovabili, e l’impiego di risorse idriche;
  • Le emissioni di gas ad effetto serra e le emissioni inquinanti in atmosfera;
  • L’impatto, ove possibile sulla base di ipotesi o scenari realistici anche a medio termine, sull’ambiente nonché sulla salute e la sicurezza, associato ai fattori di rischio o ad altri rilevanti fattori di rischio ambientale e sanitario;
  • Aspetti sociali e attinenti alla gestione del personale, incluse le azioni poste in essere per garantire la parità di genere, le misure volte ad attuare le convenzioni di organizzazioni internazionali e sovranazionali in materia, e le modalità con cui è realizzato il dialogo con le parti sociali;
  • Rispetto dei diritti umani, le misure adottate per prevenirne le violazioni, nonché le azioni poste in essere per impedire atteggiamenti ed azioni comunque discriminatori;
  • Lotta contro la corruzione sia attiva sia passiva, con indicazione degli strumenti a tal fine adottati.

All’interno di questo contesto, dove le tematiche ambientali, etiche e di responsabilità sociale sono già oggetto di monitoraggio obbligatorio per aziende di grandi dimensioni, si può ben capire quale sia la direzione che prima o poi dovranno intraprendere anche le medio piccole, non tanto in termini di obbligatorietà (per adesso) quanto di competitività.

VANTAGGI NELL’ADOZIONE DI QUESTI MODELLI

Impariamo dai grandi ma adattiamo alla nostra dimensione…
Giocare d’anticipo rispetto alla norma, in questi casi paga sempre. L’azienda, implementando tali modelli, si modella attorno una struttura abituata a ragionare in una certa ottica, a trattare tali tematiche con approccio sistemistico, procedurale. Si prepara un terreno atto ad assorbire una eventuale crescita aziendale nel miglior modo possibile, nel rapportarsi con clienti, ma in generale con stakeholders, che “parlano la stessa lingua” e soprattutto nell’abituare le risorse umane interne all’organizzazione a ragionare in certi termini.
Se adottati con lo spirito giusto, tali modelli impattano fortemente sotto le seguenti forme:

Miglioramento organizzativo
Crescita del personale
Reputazione aziendale
Vantaggio competitivo su clienti che richiedono l’adozione dei modelli / Vantaggio competitivo futuribile qualora tali modelli (e la direzione è già inequivocabilmente quella) dovessero essere applicati in modo cogente anche alle più piccole organizzazioni che operano in certi settori.

Insomma, la strada è sostanzialmente tracciata…